Comunicato stampa relativo alla sentenza A-1216/2018

Via libera alla cadenza semioraria sulla linea ferroviaria S 3 di Zurigo

Il Tribunale amministrativo federale ha deciso di garantire al traffico viaggiatori il numero di tracce necessarie a introdurre la cadenza semioraria sulla linea S 3 di Zurigo durante le ore di punta. Nel caso specifico, gli interessi del traffico viaggiatori prevalgono su quelli del traffico merci.

29.05.2019

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Foto: Keystone
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A gennaio e dicembre 2018 l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha approvato i piani di utilizzazione della rete (PUR) dell'infrastruttura ferroviaria per gli anni orari 2019-2024, i quali garantiscono fra le altre cose, una capacità minima di tracce per il traffico merci sulla tratta Zurigo Hardbrücke-Bülach nelle ore di punta, impedendo di conseguenza la programmata introduzione della cadenza semioraria sulla linea S 3. Contro tali decisioni il Cantone di Zurigo, la Comunità dei trasporti di Zurigo (ZVV) e il Comune di Bülach hanno interposto ricorso dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TAF).

 

Nuovo sistema di utilizzazione della rete e di assegnazione delle capacità

Dal 1° gennaio 2017 il precedente sistema di utilizzazione della rete e di assegnazione di capacità nel traffico ferroviario è stato radicalmente modificato. La regolamentazione delle priorità che fino ad allora favoriva il traffico viaggiatori cadenzato è stata abrogata e sostituita da uno strumento neutro, il programma di utilizzazione della rete (PRUR), e dai relativi PUR, che basandosi sul primo mirano ad ampliare l'infrastruttura ferroviaria garantendo pari diritti di circolazione al traffico viaggiatori e al traffico merci.

 

Valutazione insufficiente degli interessi

Nella vertenza in questione l'UFT sosteneva che non vi fosse margine per un ulteriore trasferimento del traffico merci su altre tracce, e che quindi, per garantire alle merci un equo diritto di circolazione sulla tratta Zurigo Hardbrücke-Bülach, occorresse assicurare loro una capacità minima anche nelle ore di punta.

 

Il TAF ha invece stabilito che il criterio della capacità minima non poteva essere inteso in assoluto, ma richiedeva piuttosto una ponderazione esaustiva degli interessi, che l'UFT ha trascurato di fare.

 

Prevalenza degli interessi del traffico viaggiatori

Per diversi anni, la ZVV ha pianificato in modo trasparente l'introduzione della cadenza semioraria, con il sostegno fra l'altro dell'UFT. Insieme al Cantone di Zurigo, ha inoltre già investito nell'infrastruttura e nel materiale rotabile e verificato anche i carichi della S-Bahn sulla tratta interessata.

 

Ciò nonostante, dai dati relativi all'utilizzo da parte del traffico merci risulta che finora le tracce controverse non sono state utilizzate né in maniera regolare né con grande assiduità da questa categoria di traffico. È inoltre emerso che nell'anno orario 2019 solo una delle sette tracce riservate al traffico merci secondo il PUR ed oggetto di controversia è stata effettivamente sfruttata anche da tale categoria di traffico, nella fattispecie da un treno merci con vagoni vuoti.

 

Il verdetto del Tribunale amministrativo federale

Alla luce di un'esaustiva ponderazione degli interessi, il TAF ha pertanto stabilito che l'interesse dei ricorrenti ad introdurre la cadenza semioraria della S 3 nelle ore di punta prevale su quello di garantire una capacità minima al traffico merci. Il Tribunale accoglie quindi il ricorso. La decisione si applica ai PUR 2019-2024.

 

Questa sentenza può essere impugnata dinanzi al Tribunale federale.