Una ticinese a San Gallo

La passione di Michela Andreazzi sono i numeri. Una passione che l’ha portata a studiare economia aziendale. Michela Andreazzi lavora però molto volentieri anche con le persone. Nel settore delle risorse umane ha quindi trovato la sua strada.

12.08.2020 - Katharina Zürcher

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Ritratto di Michela Andreazzi
Michela Andreazzis si sente a casa nella Svizzera orientale. Foto: TAF

Michela Andreazzi apprezza la bellezza e la chiarezza delle cifre fin da bambina: «La matematica è sempre stata la mia materia preferita. Mio padre aveva uno studio fiduciario a Bellinzona. Il suo lavoro mi affascinava al punto che quando ho dovuto scegliere il mio percorso professionale non ho avuto il minimo dubbio: doveva essere qualcosa che mi permettesse di lavorare con i numeri». Ha scelto di studiare economia aziendale all’università di Friburgo (bilingue). Lì la comunità di studenti ticinesi è molto numerosa e Michela Andreazzi non ha fatto fatica a integrarsi e a scoprire un nuovo lato di sé: «Le lingue non mi piacevano molto, ma all’università ho imparato ad apprezzarle».

Stage a Colonia

Nonostante la sua passione per i numeri, Michela Andreazzi non riusciva a immaginare una vita professionale fatta unicamente di dati e statistiche: già durante il bachelor ha seguito alcuni moduli di gestione del personale e li ha approfonditi durante il master. «Mi piaceva che fossero incentrati sulle persone». Al termine degli studi si è trasferita a Colonia per perfezionare le sue conoscenze di tedesco lavorando come stagista presso un’impresa che sosteneva imprese estere che volevano aprire una filiale in Germania. I tre mesi inizialmente previsti sono diventati sette, ma poi il desiderio di tornare in Svizzera ha prevalso: «A Colonia mi sentivo sempre un po’ una turista, ma soprattutto volevo scoprire se il settore delle risorse umane, che all’università mi aveva sempre attirato così tanto, fosse un’alternativa valida per la mia vita professionale».

«La varietà della mia attività, i molti contatti e il trilinguismo del tribunale mi piacciono molto.»

Michela Andreazzi

Un futuro nelle risorse umane

Michela Andreazzi lavora da quattro anni al Tribunale amministrativo federale. Anno dopo anno ha assunto nuove mansioni: «La varietà della mia attività, i molti contatti e il trilinguismo del tribunale mi piacciono molto». La trentenne esperta in sviluppo del personale si trova molto bene nella cittadina di San Gallo. Torna in Ticino circa una volta al mese per incontrare la famiglia e gli amici. «In questo senso sono forse una ticinese un po’ atipica», afferma ridendo. Attualmente sta concludendo un CAS in Human Resources in Romandia visto che, nonostante la passione per le cifre, è ormai certo che il suo futuro professionale è nelle risorse umane.

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