Comunicato stampa relativo alla sentenza C-124/2023
«Hey You»: l’Associazione Iniziativa di protezione non ha qualità di parte
L’Associazione Iniziativa di protezione non può prendere posizione in merito al sovvenzionamento dell’opuscolo informativo «Hey You» poiché non dispone di un interesse degno di protezione. Il Tribunale amministrativo federale conferma la decisione dell’Ufficio federale della sanità pubblica di non entrare nel merito della domanda di emanazione e di notificazione di decisioni impugnabili presentata dall’associazione.

La fondazione Salute Sessuale Svizzera ha pubblicato un opuscolo informativo intitolato «Hey You». La realizzazione dell’opuscolo è stata sovvenzionata dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). L’Associazione Iniziativa di protezione ha ritenuto inappropriato il contenuto dell’opuscolo ed ha contestato la legittimità del sostegno finanziario. Per questo motivo, ha chiesto all’UFSP di notificarle le decisioni relative alle sovvenzioni erogate, affinché potesse impugnare tali decisioni. L’UFSP non è entrato nel merito della domanda dell’associazione, da un lato, considerando che la domanda non fosse sufficientemente sostanziata, e, dall’altro, ritenendo che l’Associazione Iniziativa di protezione non avesse qualità di parte. L’Associazione Iniziativa di protezione ha impugnato la decisione di non entrata nel merito dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TAF).
L’associazione non dispone di un interesse degno di protezione
Il TAF respinge il ricorso interposto dall’Associazione Iniziativa di protezione. L’associazione e i suoi membri non sono toccati in misura e con un’intensità maggiore rispetto alla maggioranza dei cittadini dalle sovvenzioni concesse alla fondazione Salute Sessuale Svizzera. L'associazione Iniziativa di protezione si impegna certo attivamente per la protezione dei bambini e degli adolescenti dalla sessualizzazione. Tuttavia, secondo il diritto vigente, un simile impegno ideale non costituisce un interesse degno di protezione tale da giustificare un controllo della legittimità delle decisioni di sovvenzione (inammissibilità del ricorso popolare). L’UFSP a giusta ragione non è entrato nel merito della domanda dell’Associazione Iniziativa di protezione, motivo per cui il TAF ha respinto il ricorso interposto contro la decisione di non entrata nel merito.
Questa sentenza può essere impugnata dinanzi al Tribunale federale.
Contatto

Rocco Maglio
Addetto stampa